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Nota Stampa

Il Sistema Orchestre e Cori giovanili e infantili in Italia Onlus su invito del Presidente del Senato Pietro Grasso sarà Domenica 18 dicembre alle 12 in Senato per il tradizionale Concerto di Natale

Brani classici e moderni, con l’Orchestra, i Cori delle Voci Bianche, diretti dal Maestro Gianna Fratta.
Naybeth Garcìa – da El Sistema venezuelano di Abreu, dirigerà il coro delle Mani Bianche.

Partecipano Paola Turci e Paolo Fresu

I giovani musicisti del “Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili in Italia Onlus” diretti da Gianna Fratta, con il Coro Mani Bianche e il Coro Voci Bianche saranno i protagonisti della XX edizione del Concerto di Natale nell’Aula del Senato, con la partecipazione della cantante Paola Turci e del musicista Paolo Fresu.
L’appuntamento è per domenica 18 dicembre, alle ore 12, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e delle più alte cariche dello Stato, in diretta su Rai 1.

Un concerto all’insegna del grande repertorio classico ma anche delle più famose composizioni jazz e dei tradizionali brani natalizi. Saranno infatti eseguiti l’Intermezzo della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, brani dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi e dal “Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini.
Paola Turci interpreterà l'”Hallelujah” di Leonard Cohen e, insieme a Paolo Fresu e all’orchestra, “Silent Night” nell’arrangiamento di Mike Applebaum. Paolo Fresu eseguirà insireme ai giovani musicisti “I Got Rhythm” di George Gershwin. “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno concluderà il Concerto, nell’interpretazione di Paolo Fresu, Orchestra e Cori.
Francesca Fialdini condurrà la diretta di Rai 1.

 

67° Festival di Sanremo 2017

PAOLA TURCI A SANREMO 2017
con “Fatti bella per te”


Da tenere d’occhio Paola Turci e Samuel (ex frontman dei Subsonica), in quota “bei nomi da cui ci si aspetta molto”.
ILFATTOQUOTIDIANO.it

Undici partecipazioni anche per Paola Turci, tre volte Premio della critica e un posto da prima classificata nel 1989, allora la categoria si chiamava Emergenti.
la REPUBBLICA

Sanremo 2017, Elodie e Paola Turci in lacrime dopo l’annuncio di Carlo Conti; Emma posta il video su Instagram
IL MESSAGGERO

 


Ecco i cantanti che troveremo a Sanremo dal 7 all’11 febbraio:

Al Bano (Di rose e di spine)

Elodie (Tutta colpa mia)

Paola Turci (Fatti bella per te)

Samuel (Vedrai)

Fiorella Mannoia (Che sia benedetta)

Nesli e Alice Paba (Do retta a te)

Michele Bravi (Il diario degli errori)

Fabrizio Moro (Portami via)

Giusy Ferreri (Fatalmente male)

Gigi D’Alessio (La prima stella)

Raige e Giulia Luzi (Togliamoci la voglia)

Ron (L’ottava meraviglia)

Ermal Meta (Vietato Morire)

Michele Zarrillo (Mani nelle mani)

Lodovica Comello (Il cielo non mi basta)

Sergio Sylvestre (Con te)

Clementino (Ragazzi fuori)

Alessio Bernabei (Nel mezzo di un applauso)

Chiara Galiazzo (Nessun posto è casa mia)

Francesco Gabbani (Occidentali’s Karma)

Bianca Atzei (Ora esisti solo tu) 

Marco Masini (Spostato di un secondo)

Mi amerò lo stesso

Paola Turci
MI AMERO’ LO STESSO
27/28/29/30 Settembre
TieffeTeatro Milano

PRODUZIONE

MI AMERO’ LO STESSO PRIMA NAZIONALE

di Paola Turci e Alessandra Rucco

con Paola Turci

regia Emilio Russo

Uno specchio è come una finestra che si affaccia sullo spazio e sul tempo. Uno specchio può diventare addirittura una porta, che permette di entrare in un altro mondo, in un’altra dimensione, nel paese delle meraviglie come succede alla Alice di Lewis Carrol.

E allora basta uno specchio e un attimo di solitudine per lasciar andare pensieri e ricordi e ripercorrere una storia, che è unica e universale allo stesso tempo.

Paola Turci è un’artista famosa, ha una vita fatta di successi, concerti, amore e musica. Un’immagine di donna forte, impegnata, volitiva, decisa. E un evento, che in qualche modo spacca in due la sua vita.

Ma Paola Turci è prima di tutto una donna, che di fronte a uno specchio si riaffaccia sulla sua storia e mette le sue fragilità in gioco e le sue certezze in discussione.

In un intenso monologo, che è in realtà un dialogo con la sè stessa più profonda, Paola porta in scena la storia di un’evoluzione e una crescita che sono sue, ma che potrebbero essere di ognuno di noi: il suo rapporto complesso e articolato con la bellezza, la sua continua ricerca e l’ostinato fuggire da essa, le insicurezze, l’ironia, gli incontri e le esperienze, che fanno di lei la donna che è oggi.

O forse solo quella che appare, mentre si guarda riflessa in quello specchio.

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